alimentazione e salute

15.07.2013 02:01
Salute ed Alimentazione .
L'ideale per un molossoide in crescita è un'alimentazione secca di alta qualità, specifica per l'età e la taglia. L'alimento secco, oltre che essere più comodo ed economico (si parla pero' di mangimi superpremium delle marche migliori), è utile sia per la pulizia dei denti sia per l'equilibrato apporto di vitamine, calcio e fosforo.
 
Il mastino ha una crescita lenta che può durare fino ai tre anni e un'ossatura che, nonostante appaia sproporzionata, è molto delicata. È bene evitare, nei primi 12 mesi di vita del cane, eccessivi sforzi e salti, e con il parere del veterinario è possibile somministrare al cane dei condroprotettori per proteggere le cartilagini.
 
Solitamente i pasti del cucciolo sono suddivisi in base all'età secondo questo schema: da 1 a 3 mesi vanno somministrati 4 pasti al giorno; dai 4 ai 7 mesi si passerà aie 3 pasti al giorno e a partire dagli 8 mesi passeremo 2 pasti al giorno. È bene rialzare la ciotola da terra per non far assumere al piccolo posture degli anteriori che secondo alcuni potrebbero influire sugli appiombi.
 
Importantissimo nell'adulto, è dividere la razione quotidiana in due pasti, poiché il mastino napoletano, come tutti i molossoidi di taglia gigante, è soggetto a torsione di stomaco, evento le cui cause non sono ancora ben chiare; a tal proposito però, i veterinari hanno da tempo messo a punto un intervento preventivo chiamato gastropessi preventiva, su cui però molti esperti nutrono ancora dei dubbi circa la sua reale efficacia preventiva. Dopo aver mangiato il cane va comunque tenuto a riposo per limitare i rischi della patologia.
Molti allevatori oggi hanno abbandonato i mangimi secchi, fornendo al cane carne cruda e a volte un pastone a base di carne e verdure.
 
Un problema che ha spesso il Mastino Napoletano, legato alla lassità dei legamenti, è la fuoriuscita della Ghiandola Di Harder (altrimenti detta: cherry eyes, ghiandola della terza palpebra, ciliegia). La Ghiandola Di Harder è una delle ghiandole lacrimali che l'occhio utilizza come umettante. Questa viene trattenuta all'interno da un piccolo legamento che, nei cani a pelle lassa, a volte si spezza lasciando fuoriuscire la ghiandola. Con gli agenti esterni questa si infiamma, gonfiandosi. Se succedesse al vostro piccolo mastino, ve ne accorgerete semplicemente perché vedrete una "pallina" rossa uscire dall'angolo interno dell'occhio. Esistono due metodi chirurgici per risolvere il problema : l'asportazione o il riposizionamento. Con l'asportazione il veterinario, in anestesia generale o locale (a sua scelta), asporterà integralmente la ghiandola. Con il riposizionamento il veterinario costruirà una tasca all'interno dell'occhio e riposizionerà (se è troppo gonfia, riducendola) la ghiandola. Ho visto molti riposizionamenti (non parliamo poi dei riposizionamenti manuali) fuoriuscire spesso e volentieri, quindi direi che non è il caso di sottoporre il cane a numerose anestesie, quando è possibile eliminare il problema una volta per tutte con una semplice anestesia locale.
 
Il Mastino va soggetto anche ad entropion ed ectropion.
Nel caso dell'entropion il margine delle palpebre è rovesciato verso l'interno dell'occhio, per cui le ciglia irritano la cornea causando dolore ed infiammazione. È un difetto congenito di tipo dominante che colpisce più di frequente la palpebra inferiore. Si può manifestare a qualunque età e richiede un intervento chirurgico che porti il bordo palpebrale in posizione normale.
L'ectropion è il difetto opposto: il margine delle palpebre inferiori è rivolto verso l'esterno, espondendo la congiuntiva dell'occhio. È meno problematico dell'entropion, e come conseguenza più grave può portare a una congiuntivite curabile con antibiotici.
A volte ectropion ed entropion compaiono contemporaneamente: la palpebra inferiore cade verso l'esterno, quella inferiore è girata verso l'interno.
 
Come molti altri molossoidi, il Mastino Napoletano può presentare displasia dell'anca e del gomito, cardiopatie e malattie delle pelle(demodicosi, piodermite, seborrea primaria); la scelta di un ottimo allevamento, che vi fornirà informazioni sui genitori del cucciolo e sulla salute dei loro cani contribuirà ad avere un cane sano e funzionale. Chiedete sempre, all'allevatore, lastre dei genitori per accertare che siano esenti da displasia e altre malattie ereditarie.
La vita media di un Mastino Napoletano è di 6-8 anni